Il pignoramento (1962)

Vittorio Armentano Cinepresa

Primo documentario di Vittorio Armentano come regista, racconta dell’esecuzione di un pignoramento in un quartiere popolare di Roma, basandosi solo su elementi formali senza alcun commento parlato. È il tentativo di trattare soggetti neorealisti in forma astratta.

Regia:Vittorio Armentano;
Fotografia: Giuseppe De Mitri;
Musica: Egisto Macchi;
Montaggio: Renato May;
Origine Italia;
Produzione: Enzo Nasso;
Durata: 12’

Cantiere ‘62

È la documentazione di un ipotetico incidente sul lavoro in un cantiere edile, descritto attraverso elementi figurativi come i cretti di Alberto Burri e la futura arte povera.

Regia: Vittorio Armentano;
Fotografia: Antonio Cerra;
Musica: Egisto Macchi;
Montaggio: Renato May;
Origine Italia;
Produzione: Enzo Nasso;
Durata: 12’

Le Immagini (1963)

Sulla base di una colonna sonora sperimentale registrata al contrario, le fantasie di un bambino mentre canta in un coro.

Regia: Vittorio Armentano;
Fotografia:Mario Carbone
Musica: Egisto Macchi;
Origine Italia;
Durata: 10'

Vita in Lucania (1963)

Il documentario descrive una giornata di una famiglia contadina Lucana. I gentiori vanno al lavoro nei campi e lasciano la custodia della numerosa prole alla figlia di 10 anni.

Regia: Vittorio Armentano; Fotografia:Giuseppe Pinori;
Montaggio: Renato May;
Origine Italia;
Durata: 10'

Natura decomposta (1964)

Un testo tratto dal "De rerum natura" di Lucrezio (La peste ad Atene) viene illustrato con un collage di immagini in prevalenza girate nel mattatoio di Roma.

Regia: Vittorio Armentano;
Fotografia: Giulio Albonico;
Musica: Egisto Macchi;
Montaggio: Renato May;
Origine Italia;
Durata: 10’

Trasformazioni marine (1965)

Questo documentario è stato girato esclusivamente con un teleobiettivo 600 millimetri su una spiaggia affollata. Si ispira ad alcune frasi de L’Ulisse di Joyce.

Regia: Vittorio Armentano;
Fotografia: Giulio Albonico;
Musica: Egisto Macchi;
Origine Italia;
Produzione: Enzo Nasso;
Durata: 12’

L'Art Brute (1969)

Art Brute termine coniato da Jean Dubuffet. Che raccoglie nel suo ambito i disegni dei bambini, i graffiti sui muri, gli scarabocchi e i disegni dei malati di mente.

Regia: Vittorio Armentano; Fotografia: Giulio Albonico;
Montaggio: Rossana Coppola;
Ricerca e testo: Marco Balzarro;
Musica: Egisto Macchi;
Origine Italia;
Durata: 10'

Modelling (1966) + Fragility (2003)

La bellezza di una modella prende lentamente forma davanti alla macchina da presa, ulteriore riflesso del narcisismo, già evocato in un curioso gioco di specchi e sottolineato dal rapporto musica-movimento. Ha partecipato al Festival di Lipsia. Molti anni dopo, nel febbraio 2003, il regista ha voluto realizzare un seguito, Fragility, con la stessa modella e con immagini di repertorio che riassumono in modo efficace alcuni eventi capitali accaduti in questi ultimi trent’anni.

Regia: Vittorio Armentano;
Fotografia: Giulio Albonico, Sebastiano Celeste;
Musica: Lamberto Macci;
Montaggio: Roberto Schiavone;
Interprete: Mirella Petteni Haggiag;
Origine Italia;
Produzione: Enzo Nasso, Quadro Film;
Durata: 16’

L’ultimo (1966)

Un uomo fugge in un paesaggio vulcanico, inseguito da un’indefinibile minaccia. Girato con effetti speciali in fase di riprese, simboleggia il pericolo atomico. L’ultimo ha ottenuto la targa Leone di San Marco al festival di Venezia 1966.

Regia: Vittorio Armentano;
Fotografia: Giulio Albonico;
Musica: Egisto Macchi;
Montaggio: Rossana Coppola;
Origine Italia;
Produzione: Documento Film;
Durata: 12’

Teatro di guerriglia (1969)

In collaborazione con il gruppo teatrale di Valentino Orfeo, Armentano ricostruisce uno spettacolo happening ispirato al Living Theatre e basato sul tema del mare e della morte.

Regia: Vittorio Armentano;
Fotografia:Mario Vulpani
Musica: Egisto Macchi;
Montaggio: Rossana Coppola;
Origine Italia;
Durata: 12'

L’isola degli uccelli (1969)

Alcuni versi del poeta T.S Eliot. Sono stati illustrati con immagini di uccelli e di repertorio fotografico che drammatizzano il significato del verso poetico. Voce di Pamela Tiffin e Marco Balzarro.

Regia: Vittorio Armentano;
Fotografia: Giulio Albonico;
Musica: Egisto Macchi;
Montaggio: Rossana Coppola;
Origine Italia;
Produzione: Documento Film;
Durata: 12’

Dinanzi alla legge (1970)

Ispirato liberamente da alcuni brani de "Il processo" di Kafka, è un tentativo di ricostruire il clima ossessivo dell’opera dell’autore praghese. È ambientato nel tetro palazzo di giustizia di Roma.

Regia: Vittorio Armentano;
Fotografia: Giulio Albonico;
Musica: Egisto Macchi;
Montaggio: Carla Simoncelli;
Origine Italia;
Produzione: Documento Film;
Durata: 12’

Il dolore è lontano (1971)

Sulla base di un drammatico servizio fotografico scattato in Pakistan da Franco Stampacchia, il poeta Emilio Villa ha scritto un testo di intensa drammaticità che infonde un senso poetico alla terribile crudezza delle immagini.

Regia: Vittorio Armentano;
Giulio Albonico da fotografie di Franco Stampacchia;
Musica: Egisto Macchi;
Montaggio: Giuliana Bettoia;
Origine Italia;
Produzione: L’Universale Cinetelevisiva;
Durata: 12’

Mies Van Der Rohe (1974)

Mies Van Der Rohe architetto tedesco morto a Chicago nel 69 è insieme a Le Corbusier e W.Groupis considerato uno dei più importanti esponenti del razionalismo architettonico. Il documentario illustra alcune delle sue opere realizzate negli Stati Uniti.

Regia: Vittorio Armentano;
Fotografia: Roberto Salmi;
Montaggio: Antonio d'Onofrio;
Commento: Igino Pineschi;
Musica: Egisto Macchi;
Origine Italia;
Durata: 10'